martedì 31 dicembre 2013

Solstizio d'Inverno

Sono stata via da Roma due mesi, anzi ad essere corretti sono stata via dall'Italia quei due mesi. E pensavo di essermi persa i miei colori d'Autunno che tanto amo, le foglie scricchiolanti sotto i miei piedi mentre cammino, l'asfalto lucido e l'odore di pioggia. Eppure qualcosa è rimasto fino al mio ritorno, è rimasto e l'ho ritrovato nel giorno del Solstizio d'Inverno, la fine dell'Autunno, l'inizio dell'Inverno.

Quel giorno mi sono ritrovata a girare per la città, e per lo più per Villa Borghese, con un'altra delle conoscenze fatte all'interno del gruppo flickr di IGP: la dolcissima Ludovica.
Abbiamo chiacchierato e camminato tutto il tempo, sono sempre contenta di conoscere una nuova "igpina" e condividerne la mia giornata. 
E proprio mentre stavamo a chiacchierare avvolte dai colori intensi delle foglie, fatte brillare da uno splendido sole, ci siamo rese conto che in quel giorno ricadeva il Solstizio e che per essere il primo giorno d'Inverno, era davvero una splendida, meravigliosa giornata. Una giornata che sembrava brillare da sola.

Ne sono rimasta un po' incantata, come sempre mi meraviglio, forse un po' troppo, del modo in cui la luce ridefinisce tutte le forme poco più in la del mio naso..

E Roma non poteva darmi un "bentornata" migliore di questo.


sabato 14 dicembre 2013

Creta ~ [Capitolo 3]

Ed eccomi tornare qui per il terzo capitolo su Creta, l'ultimo di quest'avventura, l'ultimo mio giorno qui prima del ritorno in patria.
Riguardando queste foto raccolte in questo post, mi accorgo di quanto sia cambiato tutto da quando sono arrivata. Prima stavo lì a guardarmi intorno, cercare di capire la terra su cui camminavo, poi mi sono ritrovata circondata dalle persone (e dal buon cibo) che questo luogo racchiude, ed è comunque sempre una cosa che amo tanto.

Ma poi finisco sempre per andare a vedere la scogliera durante le mie passeggiate.. Il mio posto preferito, un po' come un rifugio.
Così ieri sera, che ho camminato di nuovo intorno al porto, ripensando a tutto il tempo passato, cercando di camuffarmi tra le luci della sera, tra i suoni in strada, fino a ritrovarmi lì sotto la Fortezza, ad osservare il vento che scolpiva le onde del mare, che si aggrappavano alla roccia fino a poi rimanere incastrate, prima di essere strappate via dalla corrente..

domenica 8 dicembre 2013

Le luci della sera

 
Brevi giorni invernali, con piogge e mareggiate. Mi è bastato questo per correre verso il porto dopo l'ufficio, e dondolare nel vento, a fissare le onde in tempesta, sentire l'acqua salata sospesa in aria come una pioggia e avvertire la sensazione di stare così, sospesa con quelle goccioline di salsedine.
Per prendere un po' di tutto questo e portarlo lontano, molto lontano, verso altri occhi.
Ed è qui che mi sono rifugiata in queste ultime sere, è qui che sono tornata ancora, cessata la burrasca, a rivedere il mare, perdermi di nuovo nelle luci della sera, questa volta mentre rimbalzano sulle pozzanghere e si sciolgono calme nel buio, perdermi tra il suono delle onde, questa volta addormentate..

E desiderare di essere altrove, in un altrove ad occhi chiusi.

sabato 7 dicembre 2013

Creta ~ [Capitolo 2]


Rieccomi, riappaio dopo secoli (per l'ennesima volta) e affaticatiiiissima. Eh si, perché selezionare le foto per questo nuovo capitolo non è stato per nulla facile, forse troppo tempo trascorso ma sicuramente anche troppe foto scattate. 
(Selezionare poi per modo di dire, dato che sono una sessantina, maremma)
Inutile dirvi che ad un certo punto stavo per entrare in panico e avrei voluto quasi rinunciarci e mollare le foto al loro inutile destino XD ma mi sono fatta coraggio e quindi eccomi (eccole) qua.
Ricompaio con tanto ritardo per la mancanza di tempo e di spazio, per questo scombussolamento tra cibo, temperature insolite, un monte di lavoro e il mio cercare di ambientarmi con una profonda nostalgia di casa. 
Evviva la ciccia, il mio cercare di ambientarmi mi è costato qualche chilo in più sulla bilancia... proprio quando ero convinta di non riuscire a mettere peso oltre un tot, mi è bastato stare qui a Rethymno un solo mese per ricredermi D:

Ma bando alle mie lamentele su Clarissa la mi panza (non potevo non dargli un nome), torniamo a noi e questo nuovo capitolo di Creta.
Mi sembrano lontanissime queste foto, forse perché il mio periodo qui si sta già concludendo e tra pochi giorni tornerò a casa, o forse sarà per il calore del sole e il colore del cielo che mi riportano alla mente questa mia seconda estate; giusto la settimana scorsa ho comprato il cappotto perché anche qui sta arrivando un po' di (sano) freddo :)

domenica 17 novembre 2013

Sulla scogliera

Premesso che non ho dimenticato di pubblicare il "Secondo Capitolo" della mia avventura Cretese, ma oggi arrivo qui con un post sulla Selfie Session avuta ieri giù sulla scogliera, prima che la pioggia arrivasse a farmi la doccia. (Sono tornata a casa letteralmente zuppa, con l'acqua nelle scarpe, yo)
Si, non si era capito che quelle rocce, quella scogliera la amo, vero? Ma mi sembra giusto ribadirlo :D
In questo momento poi, il mare è mosso dalle correnti e dal vento dell'Autunno, e ieri lì in fondo all'orizzone si espandeva una macchia nera di tempesta che di lì a poco sarebbe arrivata.
La forza del vento, l'energia delle onde che si infrangono proprio su quelle rocce, il silenzio attorno; si, no, non il silenzio, ma la voce del mare, la musica di quell'arrivare, di quello sciogliersi sulla pietra aguzza e tornare, ancora e ancora, e ancora.

Sarei rimasta lì delle ore.. (Se non fosse arrivata la pioggia, e diciamo la verità...anche la fame, visto che era una certa XD)

yo

venerdì 1 novembre 2013

Creta ~ [Capitolo 1]

Sono quasi tre settimane che sono arrivata a Rethymno, Creta, e forse è arrivato il momento di iniziare a postare qualche foto di questa calda isola avvolta dal mediterraneo.
Non so se mi sono mai sentita abbastanza pronta per questa partenza, eppure adesso mi trovo qui, in quest'isola che mi ricorda tanto la mia Sicilia, le persone, il cibo, il mare, il clima, uguali e diversi dalla mia isola. Una Sicilia greca.
Scopro nuove parole, riscopro le comunanza (?!) di tante parole, conosco nuove persone, ect ect ect. 
E' divertente iniziare a comprendere parte del greco, che nella pronuncia è quasi esattamente com'è scritto, e piano piano imparare a leggerne l'alfabeto (piano, ma molto piano!). 

Alla fine lo dico tutte le volte, che non sono molto brava a raccontare quello vedo a parole, in questo momento ho ancora tutti i miei pensieri e le mie sensazioni nascoste dentro, avvolte da quel blu di mare nel quale il mio cuore spesso si riconosce, e stanno lì in attesa che io trovi il modo per esprimerle e raccontarle. 
Non saprei da dove iniziare poi, ogni giorni ho una sensazione differente da quello precedente, ogni giorno il mio cuore si perde e si ritrova mille volte.

domenica 22 settembre 2013

Lipari | Parte 2

Lipari e le sue barchette, la sua luce blu della sera, i suoi gatti randagi su per la Cattedrale che si affaccia dalla scogliera; Lipari e la granita a colazione, le nuvole improvvise, la notte in tempesta, Lipari e il suo cielo azzurro.

lunedì 16 settembre 2013

Lipari | Parte 1


Forse ripetitiva come vacanza, devo ammetterlo, essendo la terza volta che visito l'isola di Lipari, eppure c'è sempre qualcosa che cambia, qualcosa che puoi aver dimenticato o che vuoi ricordare, e se hai la possibilità di rivisitare un luogo già visto, è anche un modo per avvertire quella sensazione "di casa" quando arrivi e la voglia di esplorarla quando inizi a girarci dentro.
Il cielo poi, quante volte alzi gli occhi a guardarlo, lo sai in fondo che quel neroblu della notte in cui puoi perderti, ha ogni sera, ogni notte una sfumatura diversa.
Le sfumature, ci pensavo mentre percorrevo gli scalini che mi avrebbero portata ad affacciarmi su un belvedere d'acqua e di barche, con il vento a spettinarmi la frangia, a muovere gli alberi lì intorno, i fiori, gli arbusti sugli strapiombi che scendono fino alle spiagge. Le infinite sfumature di turchese che mi riportavano alla mente una tavolozza imbrattata in modo ordinato e casuale.
E La sera, seguire la musica, ritrovarsi a camminare in una stradina con dei musicisti che intonano note su note, la gente che balla, che dimentica tutto ciò che ha lasciato fuori dall'isola, e le luci nella notte che danzano intorno alle barchette nel porto, danzano intorno ad ogni cosa..

domenica 18 agosto 2013

6D mon amour

Un mesetto fa circa, è venuto a trovarmi Luigi, amico e fotografo con cui collaboro di tanto in tanto. Ok, scherzo, non è venuto a trovarmi, ma abbiamo avuto un matrimonio da fotografare nei pressi di Roma. E così l'indomani, prima del suo ritorno a casa, l'ho portato un pò in giro nel centro della capitale e lui mi ha permesso di divertirmi un pò con la sua 6D e il 16-35mm f/2.8 (l'esultazione "Yo!" non sarebbe sufficiente).

Amo tanto la 6D ^_^ 

 

domenica 23 giugno 2013

Il roseto

Rifugiarsi qui, in questo giardino fiorito, fa sentire un pò come un'Alice che scopre il roseto della Regina di cuori, o anche di essere inciampata per caso in quel giardino segreto di cui Burnett ci racconta.
E pensavo che quando avrei postato queste foto sul blog avrei raccontato di quante varietà di rose ho visto, dei loro colori, dei loro profumi; eppure sto qui a riguardar le foto e riesco a non pensare a nulla se non al silenzio. Perché ero così quel pomeriggio, mentre camminavo in quel giardino, me ne stavo in silenzio a guardarle lì con i loro cartellini che ne indicano storia e tipologia, ad osservare tutte quelle persone intente a instagrammarle, "Vieni che ci facciamo una foto e la metto su facebook".
E io ero lì ed ero altrove, perché non era poi così tanto simile a un giardino segreto, se attorno a me c'era tutta quella gente arrivata lì per il mio medesimo motivo.. E non avevo segreti da lasciare lì, perché a volte i nostri segreti non sono al sicuro neanche dentro di noi.
Ma la luce, lei si, era incantevole, e allora non ho potuto fare altro che chiudere gli occhi, mandare giù un respiro e riaprirli per prendere anche io una piccola porzione di quel giardino, e portarlo poi qui con un post sul blog.


mercoledì 19 giugno 2013

Racconto di un pranzo

Che di raccontare non ha nulla, in verità. Ma si sa, quando mi prende l'attacco fotografico mentre cucino c'è ben poco da fare: giro intorno al piatto, quel povero malcapitato, in preda alla foga, e non posso sedermi a mangiare se non ho prima scattato le foto che ho in testa.

Chissà poi cos'ha questa luce da ispirarmi tanto, questo tavolo, quella sedia, la finestra nella mia stanza, in questa casa che all'ora di pranzo è fresca poi subito calda, anche se apro la porta e bevo un pò d'acqua. Però qui il tempo non si ferma, com'era prima di arrivare, viaggia veloce il doppio e non voglio stargli dietro, mi lascio solo trasportare.

...E poi, finalmente, mi siedo a mangiare.

Buon appetito a me

venerdì 10 maggio 2013

L'ora del sole

Quelle piccola fughe per catturare il sole nella sua ora perfetta, nell'ora dalla luce calda, l'ora che fa brillare tutto come fosse oro anche se non lo è.
Nuotare in questa luce è una delle cose che più amo, quando ho la Nikon al collo. ..Passeggiare dentro una fotografia, con ogni cosa al suo posto, le auto, i gabbiani, le coppie, amici che girano la città, i bambini, le bolle di sapone e quella lieve sensazione di equilibrio.

domenica 5 maggio 2013

S'illumina

La primavera si impone in una calda luce di Maggio, piove polline dagli alberi, fiocchi bianchi galleggianti a mezz'aria...sembra quasi un nuovo caldo inverno all'inverso. Le biciclette mi passano a fianco, i turisti Francesi, Americani, Russi, Spagnoli, i bambini che corrono, i bambini che mangiano gelati e passeggiano con i nonni.
Ogni colore è vibrante, come fosse nuovo, come fosse rinascente da un lungo letargo. Il vento fa ondeggiare per un attimo le cime degli alberi, e sulla strada si muovono i ritagli di luce creati dalle ombre, l'erbetta sotto le scarpe la sento viva, morbida.
Tutto intorno s'illumina di una luce e mi sento avvolta, mi sorride il cuore.. Mi lascio incantare dalle rose, dalla luce che lascia brillare questa pioggia di polline, dalle cupole delle chiesette, dal rumore dei passi sopra i sanpietrini incastrati uno con l'altro. 
Mi perdo nel sole che muore dietro la città, prima di sera ..

martedì 30 aprile 2013

Le mie pareti bianche



Questa stanza sembra più bianca del solito, con le sue pareti spoglie, la libreria svuotata, lo scaffale mezzo sgombro. La luce violetta del mattino si fa spazio con una prepotenza metallica ma silenziosa, Lubenice sta accoccolata in un lato del letto con uno sguardo scocciato, lunatica lei, dopo essersi appropriata della sua dose di coccole mattutine, mi guarda non molto sorpresa, mentre cerco di rubarle uno scatto.
C’è un odore persistente di cartone in questa stanza, ma io mi immagino i pancakes, caldi vanigliati, con sopra una spolveratina di cocco. È solo domenica o un giorno simile, e le nuvole bianche fanno parte di questa giornata come ne fa parte il cielo mesto, gonfio di cose da dire, ha occhi per restare a guardare.
Mi piace il suono delle lenzuola al mattino, ho le mani pallide sui palmi e arrossate sui nodi, le dita sembrano aver combattuto con un pianoforte impazzito tutta la notte, i capelli sembrano aver scontrato uno di quei venti d’Autunno che ti ritrovi sulla spiaggia, quando il cielo non sa decidersi se far piovere o lasciar sgusciare il sole, e il mare sembra andare per conto suo in un costante, ripetuto frastuono d’acqua.
Ma dove arrivano questi pensieri? È solo primavera, la finestra è ancora chiusa, ma ancora prima che io scenda dal letto, loro sono pronti a sfuggirmi, a vagare chissà dove.
Questi cinque lunghi anni, mi appartengono e mi sono allo stesso tempo distanti adesso, con tutta la loro forza… Le fotografie sono ancora appese al muro, quelle credo che le staccherò per ultime. E i disegni, anche loro.. Mi piace guardarli ancora lì, mi ricordano dove sono e dove voglio andare, mi ricordano le cose che è giusto ricordare.

domenica 28 aprile 2013

Cartoline romane

Cartoline che la capitale regala spesso, agli occhi dei turisti, di chi ci vive da una vita, di chi è solo di passaggio.
Il cielo sopra Roma è di un blu intenso, quando la Primavera si ricorda che è il suo momento. Le ruote delle automobili, dei bus per turisti, dei taxi creano un frastuono su questo suolo secolare, suono che si espande rendendo l'aria ancora più calda, densa.
Poi capita che ti scambiano per una turista francese, o che ti chiedano indicazioni al semaforo. Gli alberi sono in fiore, l'Isola Tiberina se ne sta lì a prendere il sole e tu le giri intorno.. Continui a camminare per le strade, intrufolarti nei quartieri, sorridere ai camieri fuori dai ristoranti che cercano di accalappiare i turisti e riempire le loro sale per il pranzo.
Senza rendertene conto, entri in Piazza Navona colma di Spagnoli, Americani, Francesi... E poi continui a camminare, alla ricerca un piccolo spazietto verde in cui sederti a mangiare, e ti ritrovi "per sbaglio" il Pantheon, che ti fissa, gonfio di visitatori.
Ma niente, nessuno spazio all'ombra in cui sederti, ti guardi intorno e capisci che, in un'ora di punta, l'ombra la trovi dentro gli edifici, non fuori.. Poi riconosci la strada e ricordi che lì da qualche parte dovrebbe esserci anche Fontana di Trevi, consulti la mappa sullo smarphone e la vai a cercare, per sederti un attimo in mezzo alla folla, ad osservare i turisti intenti a lanciare all'indietro monetine, ed esprimere desideri che probabilmente non si avvereranno mai.
"Io vorrei... vorrei... vorrei..."
Quando ormai i piedi ti chiedono una tregua, ti arrendi alla metropolitana.. Ti siedi, chiudi gli occhi un istante, e sei sulla via di casa.

giovedì 4 aprile 2013

Appartenenze



Vogliamo tutti sentirci parte di qualcosa. Una città, una passione, un hobby, un sentimento, un colore, una canzone, un pensiero, un sogno nel cassetto.. Pianifichiamo traguardi, ne tracciamo il percorso come stanze piene di mappe, fotografie, citazioni, aforismi, liste di cose da fare, luoghi da vedere, da ricordare e dimenticare. 
Ogni piccolo pezzetto di carta appuntato su una delle pareti, il colore lo hai scelto tu, lo stile della poltrona e dei cuscini che hai messo in quella stanza, e libri e film che ti fanno pensare a quell'idea che piano piano si sviluppa. Passi le ore in quella stanza, eppure non è una sola in quell'edificio colmo di finestre. Quante volte hai cambiato stanza, sbattuto la porta, lasciata aperta, quante fotografie hai chiuso a chiave, quante volte hai sentito il bisogno di sbarrare le finestre per non fare entrare la luce. 
La carta da parati ha sempre quell'odore di nuovo, eppure è lì da un sacco di tempo, non sono molte le persone che l'hanno vista, che ci hanno fatto scorrere sopra una mano per sentirne la consistenza, che hanno risalito quelle scale, che hanno bussato a qualche porta.. 

domenica 31 marzo 2013

Sorridimi ancora, non ho più niente da aspettare

Pasqua con un'ora in meno quest'anno, poco primaverile o non come tutti si aspettano sempre, a lementarsi di continuo se non piove abbastanza, o se piove troppo, se nevica, se è freddo, se è caldo troppo in anticipo.. Perché si stava meglio quando si stava meglio, quando in tasca avevamo 5 lire e non 2 euro, quando Natale era con i tuoi e Pasqua anche, quando eravamo bambini che volevamo essere grandi, quando i grandi volevano tornare bambini e mangiare tanti gelati.
Pioggia di maccheroni a tavola, dolci, pasticcini...pance grasse, gonfie, il caffè per digerire meglio, per saltare la pennichella perché ti aspetta il giro dei parenti, gli auguri, tanti sorrisi finti, le uova dal gusto sbagliato e la sorpresa sempre brutta..
E le foto, su foto, su foto, mai sviluppate, archiviate da qualche parte, dimenticate, il chiasso in salotto.. Ciao mamma devo uscire, faccio un giro con gli amici.. Vado su per la collina o al mare, che poi magari ci scappa un bel tramonto.. Il vento sulla spiaggia, seduti sui ciottoli, telefonate per gli amici lontani, che ti mancano, risate nostalgiche.. Ci rivediamo tra un pò forse, siamo sempre in tempo per rimediare, per mettere a posto quello che sembra sia stato montato nel modo sbagliato; in fondo anche un mobile Ikea ti da più possibilità, prima o poi ci sarà la volta giusta in cui il tuo nuovo acquisto sarà come deve essere.. Che se poi il cuore non fa storie, ci sorrideremo senza odiarci, ci daremo un abbraccio, non come quelli scritti in un messaggio che assume mille toni, ma di quelli che ridendo ancora davanti a un tè avremo mille cose da raccontarci, perché forse abbiamo ancora qualche alba da disegnare su quel muro che divide le nostre strade ..

Qualcosa resta. 

Il tempo sì, ci ruba 
e poi ci asciuga il cuore
Sorridimi ancora
non ho più niente da aspettare..


sabato 2 marzo 2013

Inverno e ricordi

L'inverno è qualcosa che resta anche quando la neve si scioglie.
Ogni stagione che passa è un piccolo cambiamento, vedi la natura mutare e sembra sempre un nuovo mondo quello che ti sta intorno.
Posso sentire fiorire, posso aggrapparmi alle stelle, ma quando arriva la neve io riprendo a sognare.
La fotografia è il mio modo per poterlo ricordare.

venerdì 15 febbraio 2013

On the roof

 "..Era piena di sogni, Emily, troppi sogni, che preferiva lasciare chiusi nei cassetti in mezzo alle magliette, negli armadi nascosti dai cappotti, dentro scatole di legno profumate al melograno, rannicchiati tra le fotografie, scatole nascoste dietro libri che aveva letto solo per metà."  

giovedì 31 gennaio 2013

And find a way back home


Every little precious second of last year has drawn a big sketch in my life. 
I keep in mind the smiles, the sounds of voices, the scents, the light up on a face, up on the skin. Never mind where we were going, it seemed the right place, the right time to go.
So many things inside me that I can't explain...
I don't know where I'll be in a couple of months, don't know if I'll feel at home or be still looking something to build it..
But I hope I
to keep close to me the happy breaths of those precious seconds where I was really happy for the first time in my life... hope to feel this way again.


http://youtu.be/M0tkGtYpKJ0

lunedì 14 gennaio 2013

Rincorrere le onde sulla riva


Il mare mi aiuta a pensare, a volte. O almeno ad alleggerirmi dentro..
Il modo in cui le onde si lasciano andare sulla riva, mi riporta alla mente certi flussi di pensieri, l'alternarsi una dopo l'altra o un paio insieme, alcune più lente e silenziose, altre più feroci e sonore.
Sento che i miei pensieri non sono soli, non muoiono spiaggiati sulla riva della mia mente, ma ascoltano quel suono costante di acqua salata che arruffa la sabbia, la penetra e torna indietro, senza mai stancarsi, senza mai arrendersi.  

Il meeting a Catania [versione "quasi" invernale]


Dopo il meeting estivo, anche a Natale abbiamo deciso di ritrovarci noi Siciliane di flickr-IGP, e ancora una volta a Catania!
Ho potuto rivedere le dolcissime Chiara e Bi, e conoscere di persona Simonetta ed Enrica.. :)
La giornata è iniziata caldissima, sembrava una precoce giornata primaverile, in città abbiamo girato quasi sempre con il cappottino sotto braccio e la macchina fotografica al collo.
Sulla location da sfruttare siamo state indecisissime fino all'ultimo, abbiamo provato ad esplorare l'ingresso di Villa Bellini ma senza adentrarci troppo. La luce da sfruttare non era moltissima, ma per fortuna quel poco che c'era era quella calda che tinge i contorni e accende le foglie degli alberi, che tanto mi piace...

sabato 12 gennaio 2013

Last sunset of 2012

  
31 Dicembre 2012
 
L'ultimo giorno dell'anno e il suo ultimo tramonto, il sole scompare in mezzo alle colline tracciando l'ultimo contorno sopra le nostre figure.
Sembriamo avvolti da un'aurea calda, sembriamo avvolti da un'alba al contrario. Ma la luce non è rosea, non è tiepida.. Scivola sopra i ciottoli della spiaggia, supera le onde del mare calmo, si fa spazio tra quelle colline liguri prima di lasciarsi andare fluida, prima di lasciarsi inghiottire dalla sera.