C'è malinconia nell'aria in questi giorni. Mi fermo a riguardare dei vecchi scatti analogici e rimango intrappolata nella trama di una kodak portra, fotografie scattate da una macchinetta di plastica che ha minacciato più volte di volermi abbandonare. La Nikon F55.
C'è malinconia in queste pellicole, c'è nostalgia nel cuore.
Mi piace però la sensazione che rimane racchiusa in queste foto, mi riporta indietro nel tempo, mi fa sentire ancora gli odori, il calore, il freddo, la luce, i suoni del momento in cui ho intrappolato lo scatto sulla pellicola.
Un post analogico ci voleva, visto che su flickr non riesco molto a postare i miei scatti analogici, mi sembrano non dire abbastanza agli altri, anche se a me dicono tanto. Forse perchè li sento troppo intimi e personali, sono scatti che vanno un pò oltre i miei soliti scatti, raccontano di una realtà che si stacca dal digitale che oggi giorno ci sommerge ormai.
Alcuni di questi scatti, li ho fatti durante una serata "Zombie" al Tago Mago di Massa, organizzata da alcuni amici che hanno allestito nel giardino un cimitero con tanto di lapidi e macchina del fumo: davvero bello e atmosfera suggestiva! :)
Altri sono scatti fatti in giro per casa, a dei musetti pelosi con nomi artistici. Lubenice è la gattomodella più fotografata :) si presta benissimo ed è tanto curiosa, fa quell'espressione incuriosita...chissà cosa pensa mentre la fotografo, magari mi crede fuori di testa! xD
Giusto due scatti vengono da Boston, fine aprile, pellicola appena montata. Quella sera ho scattato sia con la F55 che con la D60, incuriosita dal risultato e dalle differenze di un unico scatto su supporti diversi.