domenica 16 dicembre 2012

Milano dalla nebbia elettrica

Credo di aver girato parecchio in quei due giorni, e in uno solo, di aver conosciuto piacevolmente lati di Milano che mi erano ancora ignoti. La sua pioggia, la sua nebbia elettrica, non ci hanno fermato.

E' stato un buon assaggio, un buon antipasto prima della mia prossima nuova avventura.

sabato 15 dicembre 2012

Berna [2° parte]

Galeotto fu il bosco sotto casa dipinto di Autunno, un paradiso della natura...
Immersa e camminando sulle foglie rosse, sentivo il loro rumore nel calpestarle, sentivo il fruscìo degli alberi alti sopra di me, sentivo lontano un ruscello, sentivo il vento agitare l'erbetta.
E' lì che ho passato gli ultimi giorni, non contenta della visita fatta il terzo giorno, ci son ritornata anche il quarto per darmi a un pò di self...(prima che la batteria della macchina mi abbandonasse e iniziasse a piovere, yeah).
 .... 

L'ultimo giorno mi son decisa a cercare il ruscello che avevo sentito due giorni prima, avvolta nel mio caldo maglione bianco; tutto era ricoperto di muschio e aveva un caldo profumo di corteccia bagnata.
Mi son sentita un piccolo folletto felice, infreddolito, ma felice.

Adesso so che quel boschetto è vestito d'Inverno.. E spero di ritrovarlo bianco, in una delle prossime occasioni in cui ritornerò.
 

Berna [1° parte]

Di solito, quando non scrivo da tanto, inizio i miei post con "E' passato molto tempo blabla", ma questa volta sembra passato un secolo da quando ho smesso di raccontare quì, di postare le mie cartoline di luce. Eh si.
Il guasto alla macchina fotografica era permanente e mi sono dovuta arrangiare per un pò di tempo, provando a "forzarla" fino ai suoi ultimi scatti (la torta di mele ne è un esempio).
Per fortuna questa "pausa" è durata poco, tra un bellissimo viaggio in Svizzera, a Berna, dove mio zio mi ha concesso l'utilizzo della sua Canon 7D, e il ritorno in Italia con l'immediato acquisto di una nuova macchina fotografica. Eh già, non mi sono data neanche il tempo di arrivare in casa che sono scappata immediatamente al Fotoamatore per andare a prendere la D90.
Tutto è iniziato il primo giorno di Novembre, quando il treno si è fermato alla stazione di Berna: ho sentito subito l'aria di casa. Le luci sulle strade, il tram rosso, i binari che brillano sotto le luci della città. Al 17° piano di un edificio, un appartamento caldo che si affaccia su un bosco, ma è buio e ascolto solo i racconti dei miei zii, più un là Westside, il centro commerciale, lì da qualche parte la fermata del tram che porta in centro.
Il mattino dopo si va in centro, mio zio mi affida la sua 7D, ed io non esito ad iniziare a fotografare in giro. Graziosi negozi ricavati da vecchie cantine, i tetti spioventi delle case, la cattedrale (bellissima al suo interno, ma non possibile da fotografare), gli orsi in riva al fiume, gli schiaccianoci di legno, i portici...
Il giorno dopo un altro giro in centro, questa volta ad ammirare la città dall'alto, visitare il palazzo del parlamento e ritrovarci lì davanti un meraviglioso spettacolo di luci colori e musica proiettati sulla facciata.
Adoro l'architettura di quegli edifici, delle finestre, delle strade; adoro alzare gli occhi e perdermi nelle luci delle insegne, il design azzeccato, le vetrine addobbate ad autunno, piene di fogli, ghiande, legni...
Era ancora Novembre, ancora Autunno, eppure riuscivo a avvertire il profumo del Natale, a Berna.

Erano passati ancora due giorni, eppure mi sentivo già come fossi a casa... :)

Le foto sono davvero tante, "purtroppo" non son riuscita a contenermi :D