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mercoledì 25 luglio 2012

Finestre

Ieri sono arrivata da mia sorella, a Roma, per spezzare il mio viaggio verso la Sicilia mi sono fermata qui due notti.. Sul tardi, ora di andare a dormire, io avevo troppi pensieri in testa e la luce fuori da quella finestra mi ispirava a qualche scatto, pochi. Forse è la finestra stessa, mi piacevano le linee scure che contrastavano con la poca luce che entrava, mi piaceva il rosa delle tende, l'alone luminoso che si creava intorno.
Mi piaceva il silenzio, i suoni contonui di una città che apparentemente dorme, che forse sono quelli di tutte le notti.. 

venerdì 30 marzo 2012

L'acchiappaluce

Catapultati di colpo in una calda Primavera, che ci porta 3 mesi in avanti con anticipo, anche la luce in questi giorni ci catapulta di colpo in una stagione che quasi sembra una stagione appena inventata.. Colpa forse della neve, dell'inverno rigido e cappriccioso.
Mi ricordo che eravamo qui neanche due mesi fa, a camminare sul bianco, a sentire le mani gelarsi, a ricoprirci di strati.

I colori di questa nuova primavera promettono bene, anche la luce lo fa.. C'è un nuovo albero in fiore, lì da qualche parte... Bisogna solo trovarlo.


lunedì 12 marzo 2012

She keeps control

Questo rullino in bianco e nero era destinato a un primo sviluppo "indipendente", rimasto poi troppo tempo (almeno per me, quasi un mesetto) a prendere polvere...ho deciso di portarlo a sviluppare per scoprirne il risultato.

Non è il primo bianco e nero che faccio su pellicola, ma è come se lo fosse, dato che è il primo 35mm fatto con la Nikon F75 e le mie lenti. In pratica è stato uno scattare in casa, con il mio modo di gestire la luce, le aperture e tutto il resto.

Ilford delta 3200. Mi incuriosiva tanto l'alta sensibilità di questa pellicola, che per me - che sono sempre alla ricerca di una forte fonte di luce - significava avere già luce sulla pellicola ancora prima di realizzare lo scatto. Ho avvertito un pieno controllo quasi come se scattassi "a occhio nudo".
Quello che mi ha lasciato senza fiato, è il modo in cui gli scatti sembrano rubati ad un vecchio film. Forse sono le luci della sera, o i momenti rubati e intrappolati sopra la pellicola... Non lo so. Ma rivedere questi fotogrammi mi ha fatto sentire il tempo frammentarsi sotto i piedi.

By the way, queste sono le foto, questo è il mio film.

Buona visione :)



lunedì 28 novembre 2011

Taste of vertigo in a winter beach

Ci troviamo su questa spiaggia, dove è già inverno per noi, la sabbia è fredda, il sole cala, le figure si scompongono e ricompongono in una soffusa luce, frammentata, onirica. Ci perdiamo dentro vertigini, sogniamo ad occhi chiusi anche da svegli, tracciamo sulla sabbia linee, cerchi, orme che verrano cancellate e ritracciate all'infinito.
Il mare sa ascoltare i nostri silenzi, sa rapire i nostri sguardi, quelli che abbassiamo, che volgiamo altrove per non guardarci.. E poi il sapore, il sapore di vertigine infinita, perchè è quando chiudi gli occhi, è quando sei distratto che ti sorprende...
Ed è quando poi ti volti a guardare che il tempo ha cancellato il sole dall'orizzonte, per un'altra notte.
. per un'altra fotografia..



Questo video è stato realizzato da me e Darcy con una Olympus E-P1 + nikkor 50mm f/1.4 :)

sabato 15 ottobre 2011

Il tempo, il mare, e un paio di scarpe nuove.

Il tempo non aspetta mai nessuno. Fingiamo di dormire, di sognare altri cieli, altri mondi, ma siamo sempre lì ad un punto di fine o di partenza.
Quanto tempo ancora continuerai a chiudere gli occhi su quelle note di stupore che ti suggerisce il cielo? Aspettare troppo a lungo porta via la riva, l'alta marea cancella quelle isole disegnate sotto la sabbia. E quando ti volterai a cercarle, potrai solo immaginarle, ricordarle forse, ma non le troverai.

Adesso che quest'ossigeno mi riempe i polmoni, mi sento più leggera, mi alzo a camminare.
Resta pure lì o vai nella direzione opposta.

In fondo sono solo un paio di scarpe, che hai indossato per non restare a piedi nudi.

i used to dream.