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mercoledì 4 aprile 2012

Apnea

Svegliarsi adesso da una dolce apnea, sciogliere i nodi, sciogliere i capelli dentro una luce feroce. Ricordiamo ogni singolo istante andanto ma mai perduto, scivolato in fondo a un eco di flebili dissonanze.. Sembra scorrere lento il tempo, una continua pausa B sulla macchina della vita, dentro la stanza, sotto questo cielo.
La luce lascia delle scie come fosse notte, come fossero i fanali accesi di un'automobile in corsa, eppure i colori sono pastellati, morbidi, un pò annebbiati dal nostro fiato sotto ogni sospiro.
Ci svegliamo con la testa pesante, la luce così accecante da non avere voglia di aprire gli occhi.. Stringiamo ancora l'ultima percezione di sogni che ci è rimasta tra le mani, l'afferriamo e cerchiamo il cuscino..cerchiamo l'altra mano.
E' giorno eppure non ce ne accorgiamo, da quella sottile pellicola di smog tra la terra e cielo. Un sospiro, uno sguardo sfuggente.. Un abito nuovo, un appunto sul taccuino.
E' apnea, o nostalgia.


lunedì 12 marzo 2012

Pericolo crolli

Le esplorazioni fotografiche e non, portano a scoprire angoli e luoghi che forse non scopriresti ne immagineresti mai.. Luoghi che se ne stanno nell'ombra, ormai abbandonati, dove la neve rimane ancora un pò perchè il sole non la sfiora, dove la natura si manifesta colorando pietre e mattoni, pavimenti e finestre...
Piccoli giardini fotografici messi lì, come quasi ad aspettarci, sotto cartelli di Pericolo crolli.

All green around.


giovedì 4 agosto 2011

io ballo da sola..

...in questa stanza, in questa stupida atmosfera. Intreccio le lenzuola, si solleva la pelle in un brivido estivo, in un arco senza tempo. Le sere d'estate che non esistono, che scompaiono dalle carte del tempo ma si stampano su fotografie accartocciate, sopra tavoli consunti e imbrattati. E' polvere o pittura.
Non mi ascolto, ho troppo da dire e conosco già tutto quanto. Non mi ascolto, avvicino le mani alle orecchie, chiudo gli occhi. Tu sei quì, eppure non ci sei. Stringo le mani per non sentirti, strizzo gli occhi e li riapro appena, fissando il suolo. Cercandoti, non trovandoti, affogo il mio respiro su quel sapore che mi è rimasto sulle labbra, sul suono dei tuoi passi andati.
E' solo una memoria che non sa andare via, ma si abbandona al silenzio, viaggia insieme alle onde per poi infrangersi sulle montagne.
Siamo altrove, ancora una volta.
Ed io ballo da sola, anche stasera.