La primavera si impone in una calda luce di Maggio, piove polline dagli alberi, fiocchi bianchi galleggianti a mezz'aria...sembra quasi un nuovo caldo inverno all'inverso. Le biciclette mi passano a fianco, i turisti Francesi, Americani, Russi, Spagnoli, i bambini che corrono, i bambini che mangiano gelati e passeggiano con i nonni.
Ogni colore è vibrante, come fosse nuovo, come fosse rinascente da un lungo letargo. Il vento fa ondeggiare per un attimo le cime degli alberi, e sulla strada si muovono i ritagli di luce creati dalle ombre, l'erbetta sotto le scarpe la sento viva, morbida.
Tutto intorno s'illumina di una luce e mi sento avvolta, mi sorride il cuore.. Mi lascio incantare dalle rose, dalla luce che lascia brillare questa pioggia di polline, dalle cupole delle chiesette, dal rumore dei passi sopra i sanpietrini incastrati uno con l'altro.
Mi perdo nel sole che muore dietro la città, prima di sera ..