venerdì 24 febbraio 2012

Mappe

"Riuscire a scolpire delle frazioni spazio temporali mentre cammini, parli, respiri, che illudono di essere eterne, che scompongono e frammentano l'ossigeno senza spezzarlo...
Forse esiste una mappa di tutto il percorso, è lì pronta per essere letta, invece viene ignorata.. E il percorso è sconosciuto ma familiare, forse l'ho visto in un sogno, forse l'ho già scritto su qualche foglio di carta andato perduto, su cui l'inchiostro sbiadito col tempo ha creato parole nuove, sfuggenti, leggibili soltanto ad occhi chiusi. E la carta consunta, disegnata dagli acquerelli del tempo, ossidata da macchie che sembrano figure.. figure che sembrano persone, percorsi, spazi.. Spazi che scivolano in questi discorsi senza logica, tra queste righe di parole che si accavallano, che si scontrano, in un messaggio che forse non ho scritto mai.

Ci sono parole che sembrano fatte di carta, non esistono ma sono lì, le scriviamo ma svaniscono, perchè non importa cosa stai per dire, lo hai già scritto dentro...e se ti guardo, posso leggerlo. E poi tutto il resto non conta. Non conta niente."



Ritroverai la tua vecchia mappa dentro un quadernino dimenticato, lo sfoglierai e ricorderai che la carta è un elemento che non ti appartiene, ma quando sentirai che l'inchiostro è nato dalle tue mani, saprai che sono tue quelle righe e quelle sbavature di blu sull'asfalto di celluloide ingiallito....E allora, avrai di nuovo voglia di scrivere.

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