lunedì 16 settembre 2013

Lipari | Parte 1


Forse ripetitiva come vacanza, devo ammetterlo, essendo la terza volta che visito l'isola di Lipari, eppure c'è sempre qualcosa che cambia, qualcosa che puoi aver dimenticato o che vuoi ricordare, e se hai la possibilità di rivisitare un luogo già visto, è anche un modo per avvertire quella sensazione "di casa" quando arrivi e la voglia di esplorarla quando inizi a girarci dentro.
Il cielo poi, quante volte alzi gli occhi a guardarlo, lo sai in fondo che quel neroblu della notte in cui puoi perderti, ha ogni sera, ogni notte una sfumatura diversa.
Le sfumature, ci pensavo mentre percorrevo gli scalini che mi avrebbero portata ad affacciarmi su un belvedere d'acqua e di barche, con il vento a spettinarmi la frangia, a muovere gli alberi lì intorno, i fiori, gli arbusti sugli strapiombi che scendono fino alle spiagge. Le infinite sfumature di turchese che mi riportavano alla mente una tavolozza imbrattata in modo ordinato e casuale.
E La sera, seguire la musica, ritrovarsi a camminare in una stradina con dei musicisti che intonano note su note, la gente che balla, che dimentica tutto ciò che ha lasciato fuori dall'isola, e le luci nella notte che danzano intorno alle barchette nel porto, danzano intorno ad ogni cosa..

La prima parte di queste sfumature, di queste barchette danzanti, ho provato a raccoglierle qui, quello che resta arriverà in un altro post.

Lipari è bella, e so già quale sarà la mia prossima meta Eoliana.



PS. Ringrazio di cuore Davide e Andrea, in arte i Misceladue (il duo ritratto nelle foto sopra), per avermi concesso la pubblicazione di questi scatti sul blog e soprattutto per la splendida musica che mi ha piacevolmente trascinata per caso in questa via di Lipari, e con i quali ho scambiato due chiacchiere dopo il concerto.
E' anche questo il bello del visitare i luoghi, le persone che incontri e grazie alle quali, in qualche modo, puoi creare nuove connessioni.

 :)

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