mercoledì 19 giugno 2013

Racconto di un pranzo

Che di raccontare non ha nulla, in verità. Ma si sa, quando mi prende l'attacco fotografico mentre cucino c'è ben poco da fare: giro intorno al piatto, quel povero malcapitato, in preda alla foga, e non posso sedermi a mangiare se non ho prima scattato le foto che ho in testa.

Chissà poi cos'ha questa luce da ispirarmi tanto, questo tavolo, quella sedia, la finestra nella mia stanza, in questa casa che all'ora di pranzo è fresca poi subito calda, anche se apro la porta e bevo un pò d'acqua. Però qui il tempo non si ferma, com'era prima di arrivare, viaggia veloce il doppio e non voglio stargli dietro, mi lascio solo trasportare.

...E poi, finalmente, mi siedo a mangiare.

Buon appetito a me



2 commenti:

  1. La prima è qualcosa di incredibile. E poi, come ti capisco. Delle volte anche io mi sento stramba a provare così tanta attrazione per come la luce si posa sugli oggetti, sulla materia in generale!
    Bellissima miniserie!

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