giovedì 15 settembre 2011

Frammenti d'Estate che non svaniranno mai

E' questo il bello della pellicola, ogni istante catturato vivrà per sempe, una sorta di memoria incancellabile. Con il digitale basta premere il pulsante del cestino, e hai rimosso un frammento di realtà che non riavrai più.
Con il nostro cuore non si può certo fare, fortunatamente tutto viene impresso nella pellicola che si riavvolge dentro di noi, che ci portiamo dentro fino alla fine del film, il film della nostra vita, un posto a cui solo noi possiamo accedere.
Per questo giro di pellicola, avevo montato la portra 400VC e tentato qualche doppia esposizione (la F55 ha l'impostazione per farlo automaticamente). Sfortunatamente la Signorina non mi ha dato la possibilità di arrivare fino in fondo al rullino, dopo 17 fotogrammi ha deciso di abbandonarmi (spero che ci ripensi, dandomi la possibilità di aggiustarla, perchè al momento i miei risparmi non li possono spendere per una nuova analogica).Mi sento mancare un pezzetto dentro senza il suo cuoricino di plastica.
E poi in fondo, quel numero 17 ultimamente non me la racconta giusta.



2 commenti:

  1. pochi scatti ma belli!!! :)
    sarà stata anche una cattiva signorina...ma per quel poco ha fatto il suo dovete!!

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  2. Durante questa pellicola, ho sentito che si stabiliva un "rapporto" più diretto con la macchina e gli scatti.. Voglio dire che quando scattavo, sapevo già come veniva lo scatto. Forse dipende anche dall'aver ripreso a scattare in analogico senza molte pause (finito un rullino, ne montavo subito uno nuovo). Poi devo dire che mi piace come si è comportato in condizioni di luce artificiale (scattato praticamente sempre di sera). Peccato non averlo potuto finire.
    Spero di riuscire a ripararla presto.

    Grazie del commento Mati :)

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