Sono passati tanti giorni dall'ultimo photopost, ma quando mi trovo a casa in periodi "di transito" come questo, il mio fotografare diventa disordinato, scomposto, alternato da momenti in cui non prendo la macchina perchè proprio non mi va e momenti in cui scatto a casaccio, come se non avessi mai scattato, come se la fotografia non mi avesse mai insegnato nulla.. Come ci fossero solo ricordi, pensieri che si perdono nella polvere, quella fitta, persa nella luce che filtra dalla persiana, che sembra sciogliere l'aria in particelle di nulla.
I miei pensieri, le mie sensazioni, sono proprio fotografie ammassate in una scatola. Come mi sento, solo una fotografia potrebbe riassumerlo. La paura di lasciare andare il cuore e le sensazioni che esso prova, è sempre tanta ed è proprio quella a portarci spesso ad avere reazioni sbagliate, atteggiamenti che un'altra persona potrebbe fraintendere. Fossi a Carrara, avrei probabilmente scattatato 30 fotografie per dipingere con la luce ciò che provo, ma qui non ci riesco, qui lascio che tutto affoghi dentro di me.
Perdersi in una canzone. Trovarsi, sfiorarsi e poi svanire, tre parole che mi portano alla mente la visione di quei fiori marini che si ritirano appena li sfiori con i polpastrelli; sfuggono per difendersi, per evitare che tu possa far loro del male. Buffo che magari vorresti solo sentirne la consistenza, vorresti solo entrarci in contatto, non vuoi fargli nessun male, eppure loro, per natura svaniscono. Come nella natura di ogni essere vivente.
Sono arrivata in collina stasera, ed era deserta, come speravo di non trovarla. Siamo così antipatici quando abbiamo paura, anche quando non occorre averne.
Sarebbe stato meglio non averne. E non perdersi in questo silenzio.
Ma adesso apro la scatola e lascio scivolare giù un pò di fotografie di quest'estate che sta per concludersi. Buonanotte
I miei pensieri, le mie sensazioni, sono proprio fotografie ammassate in una scatola. Come mi sento, solo una fotografia potrebbe riassumerlo. La paura di lasciare andare il cuore e le sensazioni che esso prova, è sempre tanta ed è proprio quella a portarci spesso ad avere reazioni sbagliate, atteggiamenti che un'altra persona potrebbe fraintendere. Fossi a Carrara, avrei probabilmente scattatato 30 fotografie per dipingere con la luce ciò che provo, ma qui non ci riesco, qui lascio che tutto affoghi dentro di me.
Perdersi in una canzone. Trovarsi, sfiorarsi e poi svanire, tre parole che mi portano alla mente la visione di quei fiori marini che si ritirano appena li sfiori con i polpastrelli; sfuggono per difendersi, per evitare che tu possa far loro del male. Buffo che magari vorresti solo sentirne la consistenza, vorresti solo entrarci in contatto, non vuoi fargli nessun male, eppure loro, per natura svaniscono. Come nella natura di ogni essere vivente.
Sono arrivata in collina stasera, ed era deserta, come speravo di non trovarla. Siamo così antipatici quando abbiamo paura, anche quando non occorre averne.
Sarebbe stato meglio non averne. E non perdersi in questo silenzio.
Ma adesso apro la scatola e lascio scivolare giù un pò di fotografie di quest'estate che sta per concludersi. Buonanotte
Il bellissimo bimbo di mia cugina