Ed eccomi tornare qui per il terzo capitolo su
Creta, l'ultimo di quest'avventura, l'ultimo mio giorno qui prima del
ritorno in patria.
Riguardando queste foto raccolte in questo
post, mi accorgo di quanto sia cambiato tutto da quando sono arrivata.
Prima stavo lì a guardarmi intorno, cercare di capire la terra su cui
camminavo, poi mi sono ritrovata circondata dalle persone (e dal buon cibo) che questo luogo racchiude, ed è
comunque sempre una cosa che amo tanto.Così ieri sera, che ho camminato di nuovo intorno al porto, ripensando a tutto il tempo passato, cercando di camuffarmi tra le luci della sera, tra i suoni in strada, fino a ritrovarmi lì sotto la Fortezza, ad osservare il vento che scolpiva le onde del mare, che si aggrappavano alla roccia fino a poi rimanere incastrate, prima di essere strappate via dalla corrente..
Le onde erano illuminate dal chiarore della luna non ancora piena, si
muovevano fluide e incostanti, come i miei pensieri, come fossero
ricordi, e poi le nuvole sopra a viaggiare con una velocità che
sembravano le stelle a ruotare intorno alla mia testa.
Sono rimasta lì a lungo nel tentativo di avere quest'immagine impressa per sempre nei miei ricordi, come una fotografia da tenere con me e riguardare quando finalmente sarò di nuovo a casa.
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